Ecco perché visitare il Piemonte

Ecco perché visitare il Piemonte

Il Piemonte si trova nella regione nord-occidentale dell’Italia ed è nota per le sue pittoresche colline, i vigneti e i borghi medievali. Mentre sei in Piemonte, assicurati di visitare alcune delle sue attrazioni più famose come la Reggia di Venaria, la Sacra di San Michele e le regioni vinicole del Barolo e del Barbaresco. Inoltre, assicurati di assaporare alcune delle rinomate cucine della zona, come il tartufo, i primi piatti e, naturalmente, il vino.

Con la sua posizione strategica all’incrocio tra Francia, Italia e Svizzera, il Piemonte è una destinazione imperdibile per una serie di motivi. Si trova nel cuore delle Alpi, circondato da laghi e montagne. È una regione di grande bellezza naturale, con viste mozzafiato sulle regioni circostanti. E, come se non bastasse, è anche una regione ricca di storia e cultura.

Di conseguenza, il Piemonte è diventato una scelta di vacanza popolare per persone provenienti da tutto il mondo. Nel 2018 più di 5,5 milioni di persone hanno visitato la regione, tra europei ed asiatici

Se stai cercando dove vivere la bellezza della natura, della storia e del cibo delizioso in un unico posto puoi partecipare agli eventi in Piemonte organizzati dalla Regione ma anche dai singoli comuni.

Quando si visita il Piemonte, è necessario avere un’idea della cultura e dello stile di vita della regione.

Perché visitare il Piemonte

Il Piemonte (Piemonte) è noto per la sua alta qualità enogastronomica dai viaggiatori più esigenti. Il Piemonte è ricco di contrasti legati tra loro dal gusto per la tradizione e per i vini prestigiosi. Sebbene la regione sia nota per la sua gastronomia e le famose regioni vinicole, assicurati di esplorare anche il variegato paesaggio piemontese, dalle pianure della pianura padana e le cime montuose del Monviso e del Monte Rosa a nord fino ai dolci pendii appenninici a sud . Il Piemonte ha molti punti di interesse da abbazie medievali, castelli e fortezze spettacolari, magnifiche città barocche e graziosi paesini alpini.

Si può sciare lungo il zigzag di piste, un giorno affettuosamente chiamate Via Lattea, e il giorno successivo immergersi nella tranquilla e facile serenità del Lago d’Orta e dell’Isola San Giulio. Inoltre avrai sempre l’opportunità di assaggiare alcuni dei sapori più unici d’Italia nei vini prodotti localmente delle Langhe e dell’Asti Monferrato e nella cucina gastronomica che punteggia ogni festa, evento e ristorante locale.

Nonostante la bellezza dei paesaggi naturali piemontesi e le delizie culinarie appetitose, i turisti non hanno ancora scoperto del tutto questo incantevole angolo d’Italia. Ciò che rende questa regione così attraente è l’esperienza di alta qualità che offre al viaggiatore esigente. La qualità fa da padrone, l’attenzione ai dettagli non viene mai compromessa. Il Piemonte punta a sostenere e promuovere la cultura e le tradizioni locali, preservando e celebrando le sue preziose risorse che è felice di condividere dalle sue porte ai piedi delle Alpi.

Alcuni punti di interesse della regione Piemonte

Asti e Monferrato

Una zona di bellezza mozzafiato del Piemonte, Asti e Monferrato sono diventati indissolubilmente legati ai vini e alla gastronomia pregiati. Il paesaggio è costellato di castelli storici, chiese, paesi e paesi, è rigoglioso di flora e fauna in primavera e vanta un assortimento di feste durante i mesi autunnali. Da non perdere il centro storico di Asti, caratteristico per le sue strade medievali e le case fortificate costruite dai nobili locali nel XII secolo. Tuttavia, la provincia di Asti è più famosa per il suo vino, con la città di Asti al centro di questo comprensorio.
Produce alcuni dei migliori rossi classici italiani tra cui Barbera, Freisa, Grignolino e Dolcetto. Tuttavia, la loro fama è superata a livello internazionale, dall’Asti Spumante e Moscato di Martini & Rossi.

I vini astigiani possono essere degustati alle Sagre di Asti, una festa enogastronomica che inizia la seconda domenica di settembre e comprende la festa del vino Douja d’Or.

In questo periodo, la terza domenica di settembre, si svolge anche il famoso Palio di Asti. Questa celebre corsa di cavalli senza sella ha le sue origini in una battaglia medievale tra Asti e Alba, vinta da Asti. Dopo la vittoria si svolse una corsa intorno alle mura della città di Alba e poi intorno alla città di Asti. È il più antico Palio registrato in Italia.

La provincia di Asti è anche rivale di Alba da ottobre a dicembre durante la stagione del tartufo bianco. Tuttavia, nonostante Alba sia più rinomata a livello internazionale per la sua fiera del tartufo, alcuni dei migliori esempi del costoso fungo si trovano nei terreni circostanti l’astigiano. Dopo tutto quel cibo e bevande, un po’ di riposo e relax si può concedere alla vicina città termale romana di Acqui Terme. Le acque curative della sorgente Bollente sgorgano sulla fontana marmorea smerlata di piazza della Bollente. Nella seconda metà del 20° secolo, le persone malate si riversarono nella città, il che fece diminuire la sua attrazione come meta turistica. Tuttavia, una ripresa dell’interesse per le terme ha portato a lavori di restauro su molte delle terme esistenti nel paese.

Alba e Le Langhe (in provincia di Cuneo)

La zona collinare a sud e ad est del fiume Tanaro vanta un vero e proprio scrigno di borghi pittoreschi, paesi e paesaggi agricoli. Dai dolci vigneti delle Langhe (Langa Bassa) nel sud, vengono prodotti alcuni dei vini più pregiati e famosi d’Italia, tra cui Barolo, Barbaresco e Dolcetto.

Alba, considerata la capitale delle Langhe e cuore della terra del vino, è anche patria della prelibatezza costosa e pungente, il tartufo bianco. Inoltre, nei boschi dell’Alta Langa a nord e ad est della regione si trovano le nocciole e la soffice crema di cioccolato alla nocciola di Ferrero e Gianduja.

Situata a 62 chilometri a sud di Torino, Alba ospita anche una sagra annuale del tartufo bianco nel mese di ottobre. Un tempo conosciuta come la città delle 100 torri, 20 di queste rimangono sparse per il centro cittadino. Nelle immediate vicinanze della via principale, via Vittorio Emanuele e Piazza Risorgimento, troverete anche le principali attrazioni culturali della città, hotel, bar e ristoranti.

Val di Susa (Val di Susa)

Luogo di cavalleria, miti, leggende e folklore, la Val di Susa è il corridoio alpino lungo il quale il generale cartaginese Annibale si diresse a Roma. Una location ideale per gite giornaliere e brevi soggiorni da Torino. Il primo grande paese che si incontra a 25 chilometri da Torino, con il suo centro storico di epoca medievale, è Avigliana. Famoso tra la gente del posto per i suoi laghi, il Lago Grande e il Lago Piccolo non deludono. Qui puoi nuotare e prendere il sole, rilassanti passeggiate, pranzi in riva al lago, birdwatching, barbecue e gite in barca.

A solo un paio di chilometri da Avigliana, arroccata sulla vetta scoscesa del Monte Pirchiriano, si trova la Sacra di San Michele, uno dei siti storici più famosi del Piemonte.

La parte più antica dell’abbazia risale al X secolo. Originariamente fu costruito per i monaci benedettini ma dal 1836 è nelle mani dei Padri Rosminiani. Puoi guidare o salire in cima a piedi. La passeggiata è una ripida salita sul Monte Pirchiriano fino all’Abbazia e supera le quattordici stazioni della Via Crucis. Tuttavia, nelle giornate limpide sarai ricompensato con splendide viste sulla valle circostante e sulle montagne innevate. Risalendo la valle, si arriva alla stessa Susa. Susa vanta numerosi siti romani: la romana Porta Savoia, la cattedrale di San Giusto dell’XI secolo e il Parco di Augusto un tempo sede del foro romano, che si snoda fino all’Arco di Augusto e simboleggia il patto di pace tra i Romani e Celti della Val di Susa.

Più avanti si possono avvistare i ruderi delle Terme Graziane che si pensa fossero un acquedotto o facessero parte del sistema difensivo della città. C’è anche un castello medievale, che si trova in alto sopra la città dal X secolo. Avvicinandosi alle Alpi, a soli 12 chilometri da Susa, un altro paese da non perdere è Exilles. Custodito da un proprio forte in pietra, oggi museo, il Forte di Exilles dà l’impressione di essere scavato dalle montagne stesse. Questa drammatica roccaforte celtica è un labirinto di stradine acciottolate, reti di tunnel e atmosfera medievale, che rimane incontaminata dal turismo di massa.

Monti Piemontesi

Le alte valli di Susa e Chisone comprendono parte della Via Lattea, costellazione di piste da sci. I 400 chilometri (250 miglia) di piste (140 piste da sci) che zigzagano sulle Alpi sono apprezzati dalla gente del posto e dagli amanti internazionali degli sport invernali. Ufficialmente, la stagione sciistica invernale inizia l’8 dicembre, festa dell’Immacolata, e si chiude ufficialmente alla fine delle vacanze di Pasqua, anche se c’è sempre qualcosa da vedere e da fare indipendentemente dalla stagione. I non sciatori possono anche fare rafting a Fenils vicino a Cesana Torinese, fare escursioni in tre delle riserve naturali della Val Chisone e della Val di Susa e andare in bicicletta intorno a Sauze D’Oulx.

Sestriere

Questo esclusivo resort è stato un’idea originale di Giovanni Agnelli, fondatore della Fiat ed è stato costruito per la prima volta negli anni ’30. Offre le piste più impegnative del comprensorio sciistico della Via Lattea. Vanta l’unico Club Med della zona e il campo da golf più alto d’Europa a oltre 2.000 metri, quest’ultimo utilizzabile dopo il disgelo della neve.

Pragelato

Frazioni di fondovalle, Pragelato è famosa per lo sci di fondo e le ciaspolate e presenta la più lunga serie di piste della zona, collegate alla via Lattea. Famosa anche per il vino Pomaretto e per i liquori Genepi, a base di un’erba di montagna. Da vedere il Museo del Costume e delle Tradizioni delle Genti Alpine che espone oggetti di uso quotidiano nelle ricostruzioni di stalla, cucina, camera da letto e granaio. Una particolarità della valle sono le meridiane (Meridiane). Nella valle ne esistono circa 140 e se ne può conoscere la storia (la più antica risale al XVII secolo) ne L’Ombra del tempo Centro di Documentazione sulla Meridiana di Pragelato.

Fenestrelle

Nei pressi di Pragelato si trova la più grande fortificazione d’Europa e la più lunga costruzione di mura dopo la Grande Muraglia cinese: Forte di Fenestrelle. La costruzione iniziò nel 1708 dal duca di Savoia Vittorio Amedeo II. Si compone di tre fortilizi: San Carlo, Tre Denti e delle Valli sono uniti tra loro da una scalinata di circa 4.000 gradini. L’intera struttura è lunga circa 5 chilometri e si arrampica per 700 metri sul fianco della montagna. Un’esposizione di divise militari ricostruisce alcune scene di battaglia dal Risorgimento fino alla seconda guerra mondiale. In estate ci sono anche concerti e spettacoli di musica.

Sauze D’Oulx

Famosa per le sue case in pietra del 17° secolo, la serie di fontane nel centro del paese e i tornanti da far ribollire lo stomaco che si snodano da Oulx a Sauze D’Oulx, è localmente conosciuto come Balcone degli Alpi. . Popolare per lo sci con un pubblico giovane e anche con gli inglesi, è rinomato tanto per le sue feste apres ski quanto per i suoi sport invernali.

Claviere

Una delle prime città alpine a svilupparsi come stazione sciistica e che conserva gran parte del suo fascino originale e del suo carattere tradizionale. Parte della via Lattea ha anche molte piste per lo sci di fondo e in estate si possono fare escursioni da qui al Forte Caberton. Con i suoi 3.124 metri è il forte più alto delle Alpi. La costruzione iniziò nel 1898 e fu completata nel 1906.

Cesana Torinese e la Frazione di San Sicario

Si tratta di una serie di 14 frazioni e di una delle località montane più isolate. Solo sette di queste frazioni sono abitate tutto l’anno con un’economia locale basata sulla produzione di liquori locali a base di erbe di montagna. Anche i formaggi, la salsiccia di cervo e il miele sono specialità locali. A cinque chilometri di distanza ea 350 metri sopra Cesana vera e propria, nella stagione invernale gli sciatori affollano la frazione di San Sicario. Piccola località, frequentata dalle famiglie sulla via Lattea e collegata a Sauze D’Oulx e Sestriere.

Bardonecchia

Situata sulle sponde del fiume Dora e non collegata alla via Lattea, è rinomata per lo sci alpino e lo snowboard. Dal maestoso Monte Jafferau, che ti porta a 2.750 metri di altitudine, hai un’ampia scelta di piste per tutti i livelli. Come stazione sciistica è popolare tra le famiglie ma è anche ottima per avvistare cervi, volpi e camosci, quindi fai attenzione quando guidi! Il principale comprensorio sciistico è a Campo Smith e oltre questo c’è un piccolo borgo chiamato Melezet che ha una stazione sciistica e un museo che espone antichi affreschi e arte delle chiese locali. Il centro storico di Bardonecchia è un dedalo di stradine medievali e i nomi delle strade sono scritti sia in italiano che nel dialetto locale dell’occitano. Famoso per l’arte locale dell’intaglio del legno, puoi acquistare souvenir dai laboratori nella via principale di Bardonecchia, via Medail.

Lago Maggiore, Lago d’Orta e Biella

A nord-ovest di Torino, il Piemonte è orgoglioso di ospitare geograficamente due dei laghi più belli d’Italia: il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Il primo si estende per 62 chilometri dal Piemonte, attraverso la Lombardia fino al Ticino in Svizzera, ma la sezione piemontese del lago è famosa nel mondo per le sue graziose città, villaggi e isole tra cui Stresa, Arona e le isole Borromee. Tuttavia, uno dei gioielli meno conosciuti del Piemonte non può che essere il Lago d’Orta. Con la sua cornice incantevole, circondata da colline lussureggianti e verdi e con la graziosa Isola San Giulio a pochi passi dalla riva, non si può sbagliare. Isola San Giulio ospita le monache benedettine di clausura di San Giulio la cui dedizione alla conservazione dell’artigianato tradizionale locale e la specializzazione nella biancheria stampata, significa che non mancano idee belle e pratiche per i souvenir.

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